Qualche giorno fa abbiamo deciso di creare una campagna di acquisto solidale che potesse aiutare i birrifici artigianali del nostro paese a far fronte al terribile momento che stiamo attraversando. Una grande catena di solidarietà che si sta muovendo in tante direzioni diverse e sta, per fortuna, funzionando e dando ossigeno alle realtà più o meno grandi del nostro paese. Non è finita, non abbassiamo l’attenzione e vogliamo andare oltre. Il mondo della birra artigianale non è solo un settore economico ma, soprattutto, una grande famiglia, un gruppo di amici che si estende per chilometri, superando le regioni e le province per ritrovarsi nei brewpub, a tavola, sul divano di casa. In questo momento ci ritroviamo a far fronte a una delle situazioni più drammatiche che rischiano di far scomparire intere aziende dalle regioni più colpite e, per questo, non possiamo restare fermi. #bevoacasa è un’iniziativa spontanea che nasce sul web e vuole rifarsi nella realtà. Non vogliamo far mancare il nostro sostegno né ai produttori né agli affezionati, appassionati e curiosi che si ritrovano come tutti chiusi a casa. Per questa ragione martedì 24 marzo vogliamo creare la più grande bevuta collettiva che si sia mai vista. Un movimento di alzate di gomiti e bicchieri che va da nord a sud, da est a ovest, per creare un’attenzione diffusa verso questo movimento che non può e non deve scomparire.
Non sarà solo un drinkmob ma una gara di solidarietà, nella maniera in cui ognuno vorrà partecipare. Nessuna azione è scontata in questo momento. Diffondere il messaggio di #bevoacasa e #adottoilmiobirrificio è anche un modo per sensibilizzare e spingere persone diverse a compiere acquisti verso le realtà del proprio territorio. Con #bevoacasa vincono tutti, i produttori che riescono a proseguire le produzioni, i partecipanti che si godono – e si godranno – il meglio delle birre artigianali del nostro paese.
Partecipare è più semplice del previsto. Il prossimo martedì (24 marzo) ognuno potrà fotografarsi, creare una storia sui suoi social network personali nel momento in cui sta bevendo o inquadrando la sua birra, taggando il birrificio prescelto, la pagina di @beeer_mag e inserendo l’hashtag #bevoacasa e #adottoilmiobirrificio. Questo ci permetterà di creare una rete di solidarietà diffusa che poi raccoglieremo in uno spazio del sito che verrà costantemente aggiornato.
In collaborazione con i produttori che hanno aderito all’iniziativa, se tutto questo dovesse andare a buon fine, ci impegniamo a destinare una percentuale degli acquisti, o una somma a numero di vendite raggiunto, alle strutture ospedaliere delle singole zone di provenienza. Una mano che aiuta l’altra per aiutare un corpo intero!
Il 24 marzo adotta un birrificio!
NB: Dopo l’ultimo provvedimento del governo che prevede lo stop alle produzioni non strategiche e non essenziali che, immaginiamo, potrebbe infine coinvolgere anche quelle attività che ancora avevano deciso di continuare a produrre malgrado le contrazioni del mercato, vogliamo mostrare la nostra vicinanza. Sarà scelta di ogni singolo birrificio comunicare a chi acquisterà le modalità di spedizione. Per tutelare la categoria di logistica e trasporti noi suggeriamo l’utilizzo dell’acquisto ‘sospeso’ un modo semplice che aiuta i birrifici a far fronte ai costi e che prevederà l’invio di ciò che si è acquistato in un tempo successivo e a fine della crisi.
Hanno aderito alla nostra iniziativa [lista in aggiornamento]