Lo avevamo atteso per un bel po’ ed eravamo sicuri che ci avrebbe regalato la sonora e storica sbronza di birre verdi (sob) e stout (better) ma quest’anno San Patrizio sarà un po’ diverso ed è giusto affrontarlo nel modo migliore, mettendo al primo posto la salute di tutti. San Patrizio, tuttavia, è sicuramente l’onomastico che preferiamo e, per intenderci, non abbiamo nessuna intenzione di privarcene. Per questo motivo, in tempi duri come questi, soprattutto per il mondo delle birre artigianali italiane abbiamo deciso di provare a lanciare #bevoacasa, una buona azione che possa sostenere, in nome delle buone maniere insegnateci da Patrick, una parte del settore a cui siamo così tanto affezionati e che per anni ci ha riempito di felicità a luppolate.
L’emergenza sanitaria che coinvolge il nostro paese e la successiva necessaria quarantena hanno, inevitabilmente, bloccato i lavori dei birrifici che si sono ritrovati a fare i conti anche con la chiusura delle attività (bar, ristoranti, birrerie) che, da sempre, ne hanno costituito il centro di diffusione maggiore. L’impegno a tenere aperto e continuare con il proprio lavoro, la gara di solidarietà per sostenere birrifici come BrewFist, simbolo di questa lotta per la normalità nella RedZone di Codogno, non sono mai mancati ma la scomparsa di realtà fragili, a conduzione famigliare e di migliaia di posti di lavoro è un rischio concreto. Da qualche giorno è stata lanciata dai ragazzi del Birrificio WAR con il sostegno di Unionbirrai, l’idea del servizio Delivery che, in collaborazione con Deliveroo e JustEat, tenterà di creare un canale preferenziale, così da poter dare a tutti l’accesso a questi servizi, con sconti e agevolazioni, che consentirà un minimo di lavoro e l’apertura di un nuovo tipo di canale di vendita (per le adesioni bisogna contattare il birrificio all’indirizzo info@birrificiowar.it specificando il nome del pub interessato e l’indirizzo della sede operativa).
#BEVOACASA
DAL BRINDISI VIRTUALE ALL’ACQUISTO ‘SOSPESO’
Noi di BeeerMag, però, vogliamo metterci la faccia (e il fegato). Vogliamo costruire una catena di solidarietà effettiva, spontanea, rapidissima che manifesti tutto l’affetto che proviamo verso le realtà che ci hanno sempre fatto di divertire e scoprire questo mondo underground e pieno di felicità. Per questa ragione nasce #bevoacasa, un drinkmob, un momento di condivisione e brindisi virtuale, che vuole sostenere il mondo della birra artigianale italiana e la sua eccezionale qualità nel giorno in cui si celebra San Patrizio.
Cosa possiamo fare? Sostenere i nostri birrifici del cuore e delle nostre zone con un acquisto ‘sospeso’ e ‘a buon rendere’ per il futuro. Non ci dimentichiamo, infatti, di chi lavora per la logistica e la distribuzione. In questo momento è vitale evitare quindi il traffico di persone e limitare il numero di contatti. Ci piacerebbe, quindi, che questo acquisto rimanesse in conto per il futuro, non appena tutto ritornerà normale e potremo finalmente riunirci nei nostri birrifici di fiducia e stappare tutti insieme lasciandoci alle spalle questo brutto ricordo.
Non conosci i birrifici della tua zona? Qui trovi una lista con tutte le regioni italiane (https://www.microbirrifici.org/beer_italy_maps.aspx)
FAI LA TUA PARTE, ADOTTA UN BIRRIFICIO!
Fotografa la birra che stai bevendo, la tua collezione di etichette e sottobicchieri. Realizza una ricetta con un particolare tipo di birra, con il tuo cappello magico di San Patrizio. Tagga tuo zio, tua nonna, il tuo birraio, il barista barbuto, l’amico hipster o quello con cui finisci a cantare tutte le mattine. Condividi a più non posso l’iniziativa e convinci i tuoi amici a partecipare e a creare un ordine di acquisto.
Ricorda di inserire l’hashtag #bevoacasa e di taggare @beeermag e il birrificio prescelto, cercheremo di diffondere il più possibile l’iniziativa e raccogliere questi brindisi sulle nostre pagine per dargli il risalto che merita. Rendiamo questo San Patrizio un’occasione di solidarietà e di brindisi solidali.
Siamo lontani, siamo a casa ma non molliamo!
