Playa del Carmen | A city, a beer #1

20°37′39″N 87°04′52″O sono le coordinate di un luogo che è cambiato costantemente nel tempo. Da essere un porto commerciale del periodo Maya, chiamato Polé, punto principale di commercio con le isole del Caraibi, si è trasformato in un’altra città nel periodo post classico ed è stato chiamato Xaman-Ha fino all’arrivo degli spagnoli nel 1500. Col passare del tempo, negli anni ‘90 le spiagge vergini del sud del Messico hanno attirato l’attenzione di un gruppo di pescatori che hanno deciso di stabilirsi e fondare la città che oggi è casa di più di 500 000 abitanti e ospita milioni di turisti ogni anno: Playa del Carmen.

Situata nel cuore della Riviera Maya, Playa del Carmen è caratterizzata da una forte migrazione sia dal Messico, di chi ha deciso di viverci per lavorare nella crescente industria del turismo, sia da altre parti del mondo che hanno deciso di cambiare vita lasciando tutto e vivere in queste paradisiache spiagge. Questa migrazione ha trasformato fortemente Playa del Carmen mescolando ogni cultura insieme all’altra. Questa simbiosi culturale si riflette – inevitabilmente – anche nella Beer scene della città.

 

 

El Club de la Cerveza è una delle birrerie più antiche della città, aperto più di 20 anni fa è casa della collezione più grande di birre internazionali e nazionali a Playa del Carmen. L’arredamento cerca, addirittura, di ricreare quello di una birreria belga ma, invece di essere una calda taverna per proteggerti dal freddo inverno, si trova su una terrazza all’aperto, con ombrelloni e palme che spuntano tra i tavoli. Non c’è niente di più bello di una Carolus Ambré nel suo tipico bicchiere a coppa per sentirsi come un personaggio nel medioevo, una sensazione che è quasi impossibile di trovare in altri birrerie della zona che, in generale, si limitano a “bicchiere alto e bicchiere piccolo”.

 

 

Se continuiamo 400 metri sud nella Quinta Avenida, troveremo un altro luogo dedicato alla birra, ma in questo caso solo quella nazionale, il Colectivo Mexicano Cervecero, chiamato da tutti CMC. Questo luogo ha aperto nel 2016 e si dedica solo alle birre messicane, avendo collaborazioni soprattutto con piccole birrerie indipendenti che non sono tanto conosciute. I proprietari hanno trovato il modo di incoraggiare i bevitori ad aprire i loro orizzonti e avere il coraggio di provare nuove birre indipendenti di cui non avevano mai sentito parlare: Il Taster, collezione di 6 birre diverse mostrano la varietà di birre nuove che si producono in Messico. Se parliamo della decorazione del luogo, si potrebbe dire che è un po’ fuorviante per i mobili, le luci, i colori utilizzati… sembra il perfetto luogo per fare un Brunch domenicale con gli ma, incredibilmente, tutto si sposa alla perfezione con la scelta musicale, che si muove dal rock in spagnolo alla “musica ligera” o “chilanga banda”.

 

 

Dopo aver provato molte birre a Playa del Carmen, ho trovato che la birra più esotica non si trovava in una birreria, ma in un bar di cocktail nascosto in una piccola strada in direzione della giungla. Seduta in questi tavoli tra le piante, la qualità della birra suscita immediatamente attenzione: fermentazione molecolare musicale, sì, anche se suona strano, è una birra Lager del birrificio Santanera che è stata esposta a un processo di fermentazione musicale esponendo la birra alla musica classica di Mozart 24/7 durante 26 giorni, prodotta in un numero limitato di bottiglie per anno.

Se passiamo al momento della degustazione, questa Pilsen originaria di Jalisco (altro estremo di Messico) è molto leggera, con una carbonazione media e soprattutto un forte retrogusto di pompelmo abbastanza dolce ma con un sottile amaro. Si potrebbe considerare una birra estiva per le sue tonalità fresche e leggere, perfetta per una città come Playa del Carmen dove è tutto anno estate.