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Thomas Mentasti | Birrificio Sociale di Malnate

Qualche anno fa nella zona del Varesotto, a Malnate, Thomas e Gianluca hanno pensato che la birra potesse essere un vero e proprio punto di inizio per qualcuno. Trasformare la passione per la birra in opportunità di rinascita (e forse anche riscatto) per coloro che, invece, di opportunità da parte della società, ne ha ricevute ben poche. È da questa idea che nasce il Birrificio Sociale di Malnate.

In questi anni abbiamo capito che la birra ha mille sfaccettature. Si è parlato spesso di cosa significhi “sociale” nel mondo birraio, scoprendone i molteplici significati che racchiudono al suo interno i differenti punti di vista dei loro creatori. Thomas in una lunga chiacchierata ci ha illustrato il suo punto di vista, che altro non è che l’essenza del  Birrificio Sociale di Malnate, cercando inoltre di capire come hanno affrontato la pandemia.

Quando e come nasce il Birrificio Sociale di Malnate?

Il Birrificio Sociale nasce da un’idea che risale al 2014. Da tempo coltivavo la passione per birra artigianale e come molti altri mi dilettavo insieme a Gianluca, anche lui socio del birrificio, nella produzione casalinga. In quel periodo sono venuto a conoscenza del progetto del Birrificio Vecchia Orsa e ho trovato la loro idea molto interessante. Dare alla birra una connotazione concretamente inclusiva.
Volevamo che la nostra idea di birra diventasse un punto di congiunzione per il territorio e che unisse più persone possibili. Nel 2017 si è fatta avanti l’occasione di poter trasformare il progetto in qualcosa di reale e concreto, e noi ovviamente l’abbiamo colta!
A Malnate era stata organizzata una riunione delle realtà economiche del territorio, al fine di sviluppare un progetto di impresa condiviso e sociale, così abbiamo presentato il nostro progetto di birrificio sociale.
Dal primo giorno molte persone hanno sposato la nostra idea, le stesse persone che oggi sono parte integrante del nostro progetto, essendo soci della cooperativa. Nel mese di Settembre abbiamo organizzato una serata di degustazione di una birra autoprodotta e tramite la prenotazione della nostra futura prima cotta per conto di terzi, abbiamo raccolto i fondi per dare il via al tutto.
Nel Novembre del 2017, grazie all’autofinanziamento e al sostegno di molti, la nostra idea ha trovato piena concretezza. Ovviamente per contenere al massimo i costi delle spese iniziali, ci siamo orientati a produrre per conto di terzi.

Parlaci del vostro progetto e delle persone che, giorno dopo giorno, lo rendono possibile.

Il Birrificio Sociale di Malnate nasce con la finalità di favorire l’impiego di persone appartenenti a categorie svantaggiate all’interno della struttura della nostra cooperativa.
In prima battuta abbiamo collaborato con la cooperativa sociale “La Finestra” e i loro ragazzi, una realtà ben conosciuta nel nostro territorio. A Marzo del 2020 abbiamo finalmente assunto Angela, la nostra prima vera collaboratrice. E nonostante tutte le problematiche legate alla pandemia, grazie anche al suo contributo, il negozio ha preso vita.
Angela gestisce principalmente il negozio, mentre io e gli altri soci ci occupiamo della produzione e delle attività di marketing. Attualmente siamo otto soci a gestire la cooperativa, più alcuni amici e simpatizzanti che sono sempre disponibili a darci una mano.

Tutti noi appassionati di birra le affidiamo una funzione sociale. Voi lo avete fatto a 360°. Perché avete scelto la birra come protagonista del vostro progetto?

Il Birrificio Sociale di Malnate rappresenta per noi l’occasione di dimostrare che è possibile fare impresa in un modo diverso. Produrre un prodotto che ci appassiona e che già per definizione racchiude al suo interno una funzione sociale. La scelta della birra come mezzo d’impresa è venuta spontanea, vista la nostra passione.

Uno dei principali obiettivi di una realtà come la vostra dovrebbe essere quello di far sentire le persone coinvolte parte integrante del progetto e della società di cui fanno parte. Pensate che il vostro birrificio ci stia riuscendo?

Il livello di coinvolgimento nel progetto è molto elevato, sia da parte di noi soci fondatori che da parte delle persone che nel tempo sono entrate a far parte della cooperativa. Vedere i risultati dei nostri sforzi, sia come attività sociale, sia nella qualità dei prodotti che proponiamo, è motivo d’orgoglio. Inoltre, siamo riusciti a creare un marchio territoriale che nel tempo si sta facendo conoscere ed apprezzare. Non possiamo che esserne più che soddisfatti!
La direzione intrapresa ci sta regalando molte soddisfazioni ed emozioni. Direi che al momento siamo sulla giusta strada per realizzare gli obbiettivi che ci siamo prefissati.

Raccontaci delle vostre creazioni

L’ispirazione delle nostre birre non ha un’unica fonte.
Potremmo dire che seguono una sorta di “processo naturale”! Sono il frutto delle nostre esperienze gustative (ancor prima di essere dei produttori di birra siamo degli appassionati). Poi, come naturale conseguenza, maturiamo delle idee su cosa ci piacerebbe portare nel bicchiere e da li iniziamo elaborando le ricette.
Le nostre creazioni sono al momento tre: La Cotta 14, una Golden Ale molto profumata e dissetante, dove il luppolo Amarillo fa da padrone sia in amaro che in aroma. E’ stata la birra che ha dato il via al tutto ed alla quale siamo molto affezionati.
La Beerlinghina, nome che nasce dall’unione e dal gioco di due parole, Beer appunto e Berlinghina, una zona del nostro paese. È una ESB, una classica birra in stile inglese che nel tempo ha trovato dei veri patiti del genere.  Sarebbe la stessa birra che utilizziamo anche per la produzione dei nostri buonissimi panettoni artigianali e da quest’anno anche per le colombe artigianali.
La Malbock (anche in questo caso il nome prende spunto da un quartiere di Malnate), una Doppelbock in puro stile tedesco, molto apprezzata. È una birra molto avvolgente e molti clienti sostengono venga venduta con la bottiglia bucata per quanto finisce in fretta!
Tutte le nostre birre vengono proposte in formato 33 e 75 cl.
Per l’estate è in arrivo una quarta ricetta, un’APA molto intrigante. In realtà non sarebbe una novità, anzi, è la famosa birra proposta nel 2017 che ha dato il via al Birrificio Sociale di Malnate. Abbiamo avuto la pazienza di aspettare il momento giusto per lanciarla, e non è escluso che faremo una sorpresa ai nostri clienti anche sul formato. 

Da quando è iniziata la pandemia come vi siete gestiti a livello aziendale?

Fortunatamente nel nostro caso la pandemia ha inciso relativamente.
Trovandoci in una fase iniziale del progetto  siamo riusciti comunque a continuare a produrre, attestandoci in grosso modo sui numeri dell’anno precedente.
Ovviamente abbiamo dovuto modificare la produzione per quanto concerne i formati.Siamo stai costretti a stoppare la produzione in fusti. Purtroppo non avendo un nostro locale, e soprattutto dato le chiusure previste dai decreti, le occasioni per spillare sono andate perse.
Inevitabilmente abbiamo subito il contraccolpo della situazione storica, tuttavia siamo riusciti in parte a compensare grazie alla crescita degli acquisti da parte dei privati.

Dall’inizio della pandemia come è cambiata la visione del vostro progetto?

La pandemia ha ovviamente cambiato quella che era la visione iniziale del progetto. Ad inizio 2020 stavamo ragionando sull’apertura di un locale nostro dove poter spillare le birre. L’arrivo del Covid19 ha chiuso la porta su questa idea e abbiamo cambiato un po’ prospettive.
Stiamo cercando di mettere in moto diverse idee che ci permetterebbero di far conoscere le nostre birre in tutta Italia. A tal proposito stiamo cercando di strutturarci per le spedizioni a domicilio. Stiamo inoltre valutando se acquistare un mezzo errante; così da far conoscere i nostri prodotti ad un pubblico più vasto. Tuttavia, l’obbiettivo principale sarebbe aprire un nostro impianto di produzione, ma ovviamente bisognerà mettere da parte un bel po’ di fondi. Questo ulteriore passo avanti porterebbe inevitabilmente a creare nuovi posti di lavoro e dare sempre più concretezza alla nostra idea di birrificio inclusivo.