Giovanni Faenza di Ritual Lab, il birrificio con sede a Formello in provincia di Roma, è il vincitore del premio Birraio dell’Anno, la manifestazione organizzata da ormai 11 anni da Fermento e valutata da circa 100 esperti italiani (giornalisti, publican, degustatori, giudici, operatori del settore) diffusi sul territorio chiamati ad esprimere preferenze con un doppio turno di votazione che, per via del Covid-19, si è svolto in maniera online e non con la grande festa a Firenze.
Già premiato nel 2017 come miglior emergente fra i birrifici con meno di due anni di attività, Giovanni Faenza arriva finalmente nell’empireo dopo aver sfiorato più volte il trionfo. Si tratta, in questo senso, di una conferma per uno dei birrifici più interessanti e on fire nel mondo italiano, in grado già di scrivere nuove pagine della storia brassicola (vedi ad esempio l’incredibile collab con Voodoo per Papa Nero). Il premio di Birraio dell’Anno va a comporre un double mitico per Ritual Lab, che a febbraio scorso si era portato già a casa il titolo di Birrificio dell’Anno di Unionbirrai.
Una storia iniziata in casa con il padre nel 2008 e guidata da un maestro come Emilio Maddalozzo, che ha attraversato tutti i passaggi dall’homebrewing alla beerfirm fino al sogno di realizzare il proprio birrificio nel 2015 insieme all’amico Edoardo Ribeca fino al restyling totale avvenuto nel 2019 che, a questo punto (ma non ce n’era bisogno), si dichiara come un successo.
Qui la classifica finale: