Di solito funziona così: si avvicinano le ferie e Skyscanner diventa improvvisamente il tuo sito più navigato. Anche più di PornHub. Da questo momento in ogni tua incursione online vieni bombardato da banner con voli in offerta a prezzi stracciati e arriva quel famigerato momento in cui trovi un 10 giorni a New York a meno di 500 €.
Le mani iniziano a sudare. Diventi nervoso. Ci clicchi sopra. La pagina non fa nemmeno in tempo a caricarsi che i tuoi sudori freddi ti riportano alla realtà e inizi a pensare a quanto può costare complessivamente il tuo viaggio di 10 giorni a NY. Troppo. Decisamente troppo. Perché si sa, a New York costa tutto un casino. L’alloggio, il cibo, gli spostamenti, l’aria che respiri. Tutto ha un prezzo altissimo. Pure la birra. E per gli amanti della birra come noi, questo è inammissibile.
Pensa che in un bar di Manhattan si arriva a pagare per una 75 cl ben 125 $ (circa 115 €).
Cosa!?!
Eh sì, da Treadwell Park puoi comprare una 75 cl per 125 $ (circa 115 €). A prima vista può sembrare uno specchietto per le allodole per i ricchi rampolli dell’Upper East Side che dei loro soldi non sanno nemmeno che farsene, e sicuramente un po’ è così. Ma è davvero solo questo o c’è qualcosa in più?
La birra in questione, la Bzart del birrificio belga Oude Beersel, che nasce dalla fusione di due tradizioni gloriose, vale a dire il Méthode Traditionnelle dello Champagne e la fermentazione spontanea delle birre Lambic. Insomma, ordinare una di queste è come ordinare allo stesso tempo una bottiglia di Champagne e una birra acida.
Infatti, alla base della Bzart c’è una Lambic che viene fermentata per dodici mesi in botte. Trascorso questo tempo, viene imbottigliata e rabboccata con liqueur de tirage, una miscela di lieviti di Champagne e zucchero. Qui inizia una seconda fermentazione che porta la birra a maturare in bottiglia per almeno altri nove mesi e solo dopo tutto questo procedimento si può iniziare finalmente a sorseggiare.
Sì va bene, ma dopo tutto sto sbattimento, almeno, la birra è buona?