Gol y Cerveza, la birra dei bomber italiani

Una volta deciso che la birra fa bene allo sport, sapete cosa hanno in comune Bobo Vieri e Ciccio Caputo? Se state pensando al vizietto del gol sul campo da calcio vi state sbagliando. L’ex attaccante dell’Inter e l’attuale puntero del Sassuolo condividono la passione per la birra (buongustai) tanto da aver lanciato sul mercato le proprie produzioni.

Ognuno a suo modo ne ha creata una, tanto che Ciccio Caputo ha un proprio birrificio per accompagnare la sua classica esultanza con il gesto della bevuta. Leggenda narra che, dopo la promozione in Serie B dell’Empoli, la squadra toscana abbia festeggiato a suon di birra proveniente direttamente dallo stabilimento di Altamura di proprietà del calciatore. Il nome della birra? Pagnotta e la sua particolarità è l’utilizzo di una percentuale di Pane di Altamura DOP nella preparazione. Una produzione tutt’altro che improvvisata perché è stata segnalata nell’ultima edizione della guida Slow Food.

Un discorso diverso quello di Bobo Vieri che, dopo Shave like a bomber e il dubbio successo della hit Una vita da Bomber, ha lanciato la sua birra personale col nome Bombeer. In fondo cosa c’è di più ingegnoso di unire la parola bomber alla parola beer. Un vero e proprio colpo di genio, ragionato da un team di creativi che immagino non avrò dormito per 2 notti filate per pensare a una congiunzione del genere.
Nomi (scontati) a parte, la birra di Vieri è un qualcosa davvero difficile da descrivere. Non è tanto il design o il gusto della birra, è che proprio non ne abbiamo idea del prodotto finito. Per ora la della birra di Bobo si sa solo che è nata dalla collaborazione con 25H Holding e Focus55 e che sarà presto lanciata sul mercato italiano sia per B2B che B2C.


Merita una menzione in questo articolo anche un attaccante che in Italia ha lasciato un segno soprattutto nei cuori dei tifosi del Perugia. Stiamo parlando di Marco Negri, ex calciatore classe 1970 amatissimo soprattutto in terra scozzese per una stagione (una è, non di più) dove mise a segno 32 reti in 29 partite con la maglia dei Rangers.

Quella stagione valse a Negri l’amore incondizionato dei tifosi scozzesi e il soprannome di “One Season Wonder” anche perché a causa di un infortunio il buon Marco non è più riuscito a lasciare il segno.
Cosa diavolo centra Marco Negri con la birra? Chiedetelo al birrificio Railroad Brewing che ha lanciato, in onore dell’ex attaccante del Perugia una cerveza chiamata proprio “One Season Wonder”. Caratteristiche di questa bevanda ambrata? Stile inglese (ma che novità), lieve contaminazione americana (luppolo Cascade in dry hopping) ed equilibrio tra componente maltata e luppolatura.

Un articolo di Damiano Boccalini