Birra di Natale: piccola guida alla sopravvivenza

A Natale puoi bere quello che non puoi bere mai, solleticando la tua passione per l’arrivo di Babbo Natale con una selezione a dir poco furiosa di birre dall’alto tasso natalizio. Se sei un Grinch, del resto, rimane sempre un’alternativa per dimenticare tutto quello che capiterà per i prossimi 30 giorni fino al fatidico – e inallontanabile – momento del COSA FAI A CAPODANNO? CHE BIRRA DI NATALE BEVI?

Del resto l’origine delle birre di Natale è abbastanza particolare e si mescola con le Saison invernali, già di per sé uno stile non del tutto approvato, ma che implica l’utilizzo di spezie di quel periodo che ricordano la produzione dolciaria o i sapori invernali. Ciò che le contraddistingue è, più che altro, una vicinanza di caratteristiche, un grado alcolico notevole e l’impiego di malti scuri e spezie, aromi e frutti. Insomma le birre di Natale sono come l’anziano signore che porta i doni ai bambini buoni, la magia sta tutta nella sua ispirazione.

Se siete già a posto con il calendario dell’avvento e vi siete già esauriti i 24 slot previsti dalle creazioni di vari birrifici e distributori sulla penisola, c’è la possibilità di bere nuove incredibili emozioni con una selection accurata e che non bada al fatto se siete stati buoni o cattivi bevitori. Jingle Beer, Jingle Beer.

 

Un blockbuster per amico, non l’avresti detto mai

Una birra per dueBirra Ofelia

 

Partiamo direttamente dal gradino più alto del nostro podio, per una questione dell’affetto che ci porta la maratona infinita di blockbuster americani che vanno da Mamma ho perso l’aereo, The Grinch, Nightmare Before Christmas e via dicendo fino a, appunto, Una poltrona per due, re indiscusso di ogni post abbuffata che si rispetti. Una birra per due è la nuova arrivata in casa Birra Ofelia, il birrificio che rifiuta ogni compromesso e, con l’aiuto di Emanuele Panzarini, ha creato questa Brown Ale con aggiunte di caffè honduregno estratto a freddo e cacao Grua venezuelano. 5,3% di alcol tostata e cioccolatosa, come il panettone davanti alla tv ogni 24 dicembre.

 

 

 

 

Il Natale è un dolcetto alsaziano

Saison Noël – Brasserie Meteor

 

Perlustrando i mercatini in cerca di regali capaci di sorprendere qualsiasi persona che se ne aspetti uno, sicuramente vi sarà capitato di imbattervi in uno di quegli stand francesi con i tipici dolci di Natale dell’Alsazia. Biscotti canditi, dal morso croccante e lo spiccato sapore di cannella. La Saison Noël di Brasserie Meteor, non è da meno, in cui spiccano il gusto d’arancia (altro must natalizio) e frutta macerata, con quel tocco di spezia che vi trasforma direttamente in un elfo dal fegato da competizione. Sulla sua qualità, infatti, garantiscono i dipendenti. Meteor, prima di metterla in commercio, la produceva come regalo per i suoi lavoratori.

 

 

 

The Dark Side of Xmas Carol

Acida Vigilia – Birrificio Babylon

Dev’essere capitato a tutti. Cena con gli amici il 23, un buon modo per trasformare un normale pranzo della Vigilia in un concerto di dolore e sonno. Forse è questo il concept con cui Babylon ha creato la sua birra di Natale, Acida Vigilia, una Sour Fruit da 7,4%, con caratteristica nota acidula e agrumata, sfruttando in bollitura la buccia d’arancia. Melograno e lievito belga ne fanno esplodere le note fruttate che trasforma il tuo natale in qualcosa di anomalo ma estremamente natalizio. Un colpo alla tradizione con il suo lato più aggressive.

 

 

 

 

WE ARE THE GRINCH

Natale di merda – Jungle Juice Brewing

 

Lo avete pensato tutti. Lo avete fatto tutti e poi lo avete nascosto. Jungle Juice Brewing invece lo mette sotto l’albero, per un Natale di merda come si deve. La loro birra natalizia non si nasconde dietro a nulla, anzi, prende la tradizione Stout, ci butta una dose massiccia di malti (roasted, chocolate, special b, crystal, black) e in bollitura ci lancia delle fave di Tonka tostate. Non soddisfatti? Allora beccatevi questi nove gradi dal corpo massiccio con aromi di cioccolato fondente, liquirizia, caffè, sherry, amaretto, mandorla e vaniglia. Odiatori integralisti, Grinch della prima ora, abbiamo quello che fa per voi, ora vediamo se riuscite a reggerlo.

 

 

 

 

 

Santa Loves Chocolate

Noël Chocolat Baladin

 

Un buon modo per corrompere Babbo Natale è prenderlo per la golosità ma se volete azzardare ancora di più e andare sul sicuro Baladin ha creato l’ideale commistione alcool-gourmet da fare invidia a tutti. Insieme al maestro cioccolatiere Gianluca Franzoni ha lavorato di archeologia, ricavando un cacao rarissimo e antichissimo con cui strutturare la sua Noël Chocolat. Il cacao Criollo di Domori, proviene dalla pregiata e aromatica varietà Chuao, che rappresenta solo lo 0,001% del cacao prodotto nel mondo. Il suo sapore esplode sin dal primo sorso, con note di frutta secca e un rilevante tono alcolico (8,5%), il retrogusto è amarognolo ma non stanca. Un regalino che si scarta un goccio dopo l’altro.